Alle 9:30 del mattino, orario previsto per il segnale d’avviso della prima prova della giornata conclusiva dell’ORC Sportboat European Championship 2022, il borino era di direzione troppo oscillante e con un’intensità già calante. Il vento ha ben presto salutato il golfo di Trieste e non è più tornato nemmeno nel pomeriggio, sotto forma di termica. Il presidente del Comitato di Regata, Dodi Villani, non ha potuto fare altro che annullare le operazioni in mare alle ore 15:00 e dichiarare di fatto concluso il Campionato Europeo ORC riservato alle barche di lunghezza compresa tra 6,00 e 9,15 metri di lunghezza, organizzato dal Diporto Nautico Sistiana.
Per i 21 equipaggi partecipanti, in rappresentanza di cinque nazioni (Germania, Estonia, Gran Bretagna, Slovenia e Italia), dopo la lunga attesa in mare il programma è proseguito a terra con la cerimonia di premiazione sulla terrazza panoramica con bellissima vista sul golfo di Trieste della nuova sede del Diporto Nautica Sistiana (inaugurata solo lo scorso agosto), dove ogni equipaggio ha ricevuto una fotografia della propria barca realizzata da Andrea Carloni e dove sono stati premiati i primi tre classificati della Divisione A e della Divisione B e, per ciascuna delle due divisioni, i primi tre classificati della categoria Corinthian (non professionisti).
È stato premiato anche il primo assoluto di una classifica generale unica (Sugar di Ott Kikkas), servita per l’attribuzione dei punti delle singole sei prove disputate (una costiera di 21 miglia il primo giorno, mercoledì 12 ottobre, seguita da altre cinque attorno alle boe su percorso a bastone bolina-poppa), che hanno determinato il punteggio delle graduatorie di Divisione, valevoli per l’assegnazione dei titoli europei ufficiali.
La flotta di 21 equipaggi dell’ORC Sportboat European Championship 2022, pur regatando insieme, con la stessa partenza e sullo stesso campo di regata, è stata separata in 11 barche della Divisione A e 10 della Divisione B, in base alle caratteristiche di rapporto peso-potenza di ognuna di esse.
Vincitore dell’ORC Sportboat European Championship 2022 della Divisione A è Beugen II, l’SB4 dell’equipaggio della Gran Bretagna (portacolori del Royal Southern Yacht Club di Hamble, Inghilterra), con a bordo il costruttore Liam Pardy (che ha realizzato questa imbarcazione con scafo laminato interamente in carbonio ricavato dagli stessi stampi dell’SB20), il timoniere John Pollard (tra i migliori a livello internazionale nelle classi monotipo, vincitore in passato della ranking mondiale Melges 24 e recentemente laureatosi vicecampione del mondo SB20, nonché velaio della Westaway) e James Grummett, che abitualmente regata sulla deriva 49er e che in questo terzetto si è dedicato alla tattica.
“Prima di tutto voglio dire che abbiamo regatato in un posto bellissimo, complimenti al Diporto Nautico Sistiana”, esordisce John Pollard. “Il vento leggero ci ha messo in difficoltà, ma abbiamo dimostrato di essere un equipaggio pronto e molto affiatato. James Grummett regata con me nella classe SB20 e Liam Pardy ha costruito la barca che è stata utilizzata per la prima volta in regata. Costruita in carbonio, ha dimostrato di essere davvero molto veloce. Con vento leggero o di media intensità, è un missile. Con 12 nodi di vento, in questo campionato abbiamo toccato al lasco 13 nodi velocità! La barca è ottima, noi siamo stati bravi a portarla al meglio”.
Nella Divisione B dell’ORC Sportboat European Championship 2022 si impone il Corsa 915 (progetto di Matteo Polli) Sugar dell’armatore estone Ott Kikkas, che bissa il successo dello scorso anno ottenuto a Istanbul, in Turchia. Il portacolori del Pärnu Yacht Club si è avvalso del contributo degli olimpici Sandro Montefusco, al timone, e Matteo Ivaldi alla tattica, che a fine agosto avevano anche portato la sua barca alla vittoria del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura a Monfalcone (charterizzato nell’occasione ad Alex Magnani). La vittoria di Sugar è stata netta, con due secondi posti e quattro primi di giornata nella serie delle sei prove disputate.
“Sono certamente molto felice della seconda vittoria consecutiva del titolo europeo”, ha dichiarato Ott Kikkas. “Nonostante i risultati non posso dire che abbiamo vinto facilmente, gli avversari erano ben preparati e le condizioni di vento con cui abbiamo regatato erano sempre insidiose. Di sicuro è stato utile venire qua a fine agosto per partecipare al campionato italiano assoluto di vela d’altura a Monfalcone per conoscere le caratteristiche del campo di regata”. Facendo un paragone con la vittoria di Istanbul, quale è più bella? “La vittoria più bella è sempre l’ultima! I due campionati sono stati molto diversi, sia per le condizioni meteorologiche sia per la flotta dei partecipanti. Per questo sono molto contento che abbiamo vinto in tutte e due le occasioni”, racconta Kikkas, che non si dimentica di ringraziare il proprio equipaggio.
Alla fine Sugar ha chiuso con ben 14 punti di vantaggio su Chardonnay, il Delta 84 di Ugo Guarnieri (portacolori del sodalizio di casa, organizzatore dell’evento, il Diporto Nautico Sistiana), timonato da Marco Gallo e con Matteo Bonin alla tattica. Per Chardonnay (vincitore del titolo europeo nel 2019 disputato a Portorose, Slovenia) la felicità della vittoria dell’ultima prova e, nonostante Sugar in questo campionato sia apparso davvero imprendibile, il rammarico di una squalifica per partenza anticipata nella terza prova e poi, un sesto nella quarta (due secondi e un terzo posto nelle altre tre prove). Considerando gli scarti, il calcolo dei punti per la classifica finale sarebbe comunque cambiato poco.
Terzo posto nella Divisione B per Ursa Minor, il Platu 25 dell’armatore e timoniere Lorenzo Bertini (Circolo Nautico Senigallia), vincitore del titolo europeo della categoria Corinthian davanti a Milù4, l’Este 24 dell’armatore e timoniere Andrea Pietrolucci (Circolo Velico Fiumicino) con Luigi Ravioli alla tattica, e Uaka, l’Ufo 22 di Liam Mirko Juretic (Yacht Club Čupa), timonato da Mattia Ugrin coadiuvato alla tattica da Francesca Russo Cirillo.
“È per me una vittoria che mi rende particolarmente felice, perché rappresenta l’apice di un percorso davvero bello affrontato insieme a un gruppo di veri amici”, racconta Lorenzo Bertini. “Ci siamo divertiti durante tutto il campionato e abbiamo regatato anche bene. Il risultato ci premia per avere commesso pochi errori. Il Platu 25, poi, è una barca che ormai ha una certa età, ma se portata bene cammina e ti permette di toglierti belle soddisfazioni. Ricordiamoci che è un progetto di Bruce Farr. Voglio fare poi i complimenti al Diporto Nautico Sistiana che ha organizzato benissimo questo campionato. Il Comitato di Regata ha sempre preso le giuste decisioni e a terra l’accoglienza del circolo è stata meravigliosa, come raramente si vede in giro”.
Nel 2023, l’ORC Sportboat European Championship si disputerà a settembre, ad Atene, in Grecia, con l’organizzazione del Nautical Club Kalamaki.